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Biologico, sano solo per le persone o anche per l’ambiente?

L’agricoltura biologica è un’agricoltura alternativa a quella ‘convenzionale’ per gli aspetti che riguardano sia la gestione dell’azienda agricola sia la produzione agricola. L’agricoltura biologica ha come obiettivo principale non il raggiungimento di elevati livelli di produzione, bensì il mantenimento e l’aumento dei livelli di sostanza organica nei suoli, riducendo al minimo o eliminando del tutto l’apporto di fertilizzanti di sintesi ed erbicidi (qui l’articolo integrale di Isprambiente).

Chi sceglie alimenti biologici solitamente lo fa per abbracciare uno stile di vita più sano e mangiare alimenti più salutari, non sapendo forse, che nello stesso momento, sta anche aiutando l’ambiente. Purtroppo oggigiorno le ricerche che confermano questi dati, sul territorio italiano sono ancora poche. Dai risultati a disposizione in materia (Raffaele Zagnoli, Rivista di politica agraria n. 6 del 2000) sono state tratte le seguenti conclusioni; il biologico sembra giovare a:

  • Ecosistema: l’agricoltura biologica ha un impatto ambientale inferiore rispetto a quella convenzionale sulla diversità della fauna e della flora. E in teoria, genera una maggiore biodiversità.
  • Suolo: diversi studi hanno dimostrato che l’agricoltura biologica ha un impatto positivo sulla fertilità dei terreni nel lungo periodo. La sostanza organica è infatti maggiore nei terreni coltivati con l’agricoltura biologica. In questi terreni si è notata una maggiore attività biologica e una maggiore diversità a livello microbico. La maggiore copertura dei terreni garantita dagli schemi rotazionali ha un impatto positivo sull’erosione del solo, un aspetto particolarmente importante nel nostro Paese che ha diverse aree a rischio idrogeologico.
  • Acqua: l’agricoltura biologica permette di ridurre l’infiltrazione dei nitrati nelle acque di falda, con un impatto positivo anche sulla qualità delle acque superficiali. Gli studi effettuati dimostrano che la perdita di nutrienti per unità di superficie è fino al 57% più bassa nei sistemi agricoli biologici rispetto a quelli convenzionali. L’agricoltura biologica elimina il rischio di contaminazione delle acque di falda e superficiali con pesticidi e altre sostanze chimiche di sintesi.
  • Clima e aria: gli studi in materia no犀利士
    n sono molto diffusi; valutazioni di esperti tendono a considerare inferiori i livelli di emissione per quasi tutti i gas serra (CO2, NO2 e CH4), oltre che ovviamente per i pesticidi.
  • Salute e benessere degli animali: anche su questo argomento ci sono pochi studi. In generale quando i sistemi di allevamento biologico sono conformi alla normativa Ue si hanno garanzie valide. Ad esempio la vita produttiva delle vacche da latte libere nei pascoli è più elevata rispetto a quella delle sorelle costrette a stare nelle stalle.
  • Energia: uno studio condotto in Germania (Bioagricoltura, marzo-aprile 2005) ha messo a confronto 18 aziende agricole (allevamenti da latte con seminativi) dimostrando il minor consumo energetico della produzione biologica.
  • Valori nutritivi: alcuni studi europei sostegno che le tecniche di alimentazione animale utilizzate nelle fattorie biologiche assicurano un più elevato livello di vitamina E e di altri antiossidanti nel latte. Per quanto riguarda la frutta e la verdura sembra che quelle biologiche abbiano, anche se di poco, una maggiore concentrazione di nutrienti secondari (come antiossidanti, vitamine, flavonoidi polifenoli) utili per migliorare i meccanismi naturali di resistenza alle malattie. Ma, più in generale, le differenze nutrizionali tra cibi convenzionali e biologici sono poco significative. La scelta di preferire il biologico, dunque, si giustificherebbe soprattutto per l’assenza di antiparassitari. Sembra però confermato che i prodotti biologici hanno una maggiore capacità di resistenza nel tempo, ovvero, mentre i cibi convenzionali perdono rapidamente le sostanze nutritive nel passaggio raccolta-tavola, quelli biologici sembrano mantenerli di più.

L’agricoltura biologica è disciplinata dall’Unione Europea e bisogna rispettare alcuni criteri per ottenere le certificazioni necessarie per diventare biologico, per esempio per poter ottenere la certificazione “Euro-leaf” un prodotto deve avere almeno il 95% degli ingredienti da agricoltura biologica. Dal 2010 è diventato obbligatorio apporre il logo “Euro-leaf” su tutti i prodotti da agricoltura biologica.

Limiti e svantaggi dell’agricoltura biologica:

Vediamo alcuni svantaggi che l’agricoltura biologica può portare con se:

  • Resa: i prodotti biologici hanno una minor resa di prodotto per unità di superficie (-20% rispetto a quello convenzionale) nel breve periodo, ma maggior resa produttiva nel medio-lungo periodo, a causa del mantenimento della fertilità del suolo.
  • Tempi: l’agricoltura biologica deve fare i conti con la produzione: non utilizzando prodotti chimici e assecondando i ritmi della natura, è chiaro che non si possa
    contare su una produzione certa e garantita tutti gli anni nella stessa misura. Deve tener conto delle variazioni climatiche e del fatto che le piante possono ammalarsi e danneggiarsi più facilmente.
  • Costi: il prodotto biologico costa di più perché ci vuole più tempo, più spazio, più cure per portarlo in tavola. Non essendo produzione su “larga scala” i prodotti finali sono sicuramente meno standardizzati.
  • Uso improprio del termine “Biologico”: ormai siamo assuefatti dall’utilizzo quasi ridondante della definizione di biologico. Ricordiamo che un alimento “Bio” non è per forza biologico; “Bio” è solamente una abbreviazione commerciale; l’unica dicitura valida per il biologico è riconosciuta nelle etichettature e certificazioni. Erroneamente possiamo associare un prodotto biologico ad un prodotto artigianale, tratti in inganno da pubblicità che possono essere fraintese, ma non è sempre così. Nei negozi possiamo trovare prodotti artigianali non biologici o biologici o anche prodotti “industriali” (prodotti su vasta scala e standardizzati) biologici o non biologici. Non sempre un alimento biologico è sinonimo di salute ed artigianalità; ad esempio uno zucchero biologico è pur sempre uno zucchero che se viene mangiato in quantità eccessive può non essere salutare.
Blogger: MR
Revisore: FN